In questa pagina dedicata alle conifere non ci saranno, come di consueto, le tabelle informative dettagliate pianta per pianta.
Il nome conifera deriva dal fatto che i frutti hanno solitamente forma conica, la cosiddetta pigna.
Tutte le conifere, salvo alcune eccezioni, hanno esigenze pressochè uguali, si adattano ovunque e possono raggiungere notevoli altezze. Quindi, al momento della piantagione, va considerata anche quanto può svilupparsi. Per giardini e aiuole, è ovviamente preferibile varietà nane in modo da non doverle rimuovere o peggio ancora buttare quando crescono eccessivamente. Nella scelta della varietà poi, si possono anche scegliere varietà tappezzanti, cioè che si sviluppano coprendo il suolo, al contrario di quelli a colonna come la Sequoia che si sviluppa in altezza raggiungendo dimensioni enormi.

Curiosità

Il Ginkgo biloba, che per praticità viene identificato come albero, in realtà è una conifera che nel tempo si è adattato ai cambiamenti climatici. I suoi aghi si sono uniti in coppia e allargati, formando la inconfondibile foglia a ventaglio al quale nessun altra pianta può assomigliare.
Riscoperto nel 1700, viene considerato un fossile vivente, in quanto è l'unica pianta sopravvissuta fra le Ginkgoaceae, nata nell'epoca dei dinosauri.
Le foglie vengono ampiamente usate anche in erboristeria. Sono infatti innumerevoli gli integratori che si possono trovare, soprattutto per migliorare la circolazione e per contrastare il deterioramento mentale.

Di seguito una tabella informativa che in linea di massima può essere valida per tutte le piante conifere, o comunemente chiamate anche aghiformi.